Luxor è una delle mete più straordinarie dell’Egitto, un autentico museo a cielo aperto che custodisce i resti della gloriosa Tebe, antica capitale dei faraoni del Nuovo Regno. Passeggiando tra i suoi templi monumentali e le sue necropoli millenarie, si respira la storia e la grandezza di una civiltà che ha lasciato un segno indelebile nel mondo. Non a caso, Luxor è considerata una delle città più affascinanti da visitare in Egitto, capace di unire archeologia, cultura e panorami mozzafiato lungo il Nilo.
In questa guida completa su cosa vedere a Luxor, esploreremo nel dettaglio:
Se ti chiedi cosa fare a Luxor, il punto di partenza è senza dubbio il Tempio di Karnak, il complesso religioso più grande del mondo antico. Dedicato al dio Amon e ampliato in oltre 2.000 anni da diversi faraoni, questo sito è una vera enciclopedia di pietra.
All’interno troverai la spettacolare Sala Ipostila, con 134 colonne imponenti alte fino a 23 metri, che sembrano una foresta di pietra. Non perderti il sacro lago di Luxor, utilizzato dai sacerdoti per i rituali di purificazione.
Tra le attrazioni imperdibili di cosa fare a Luxor, il tempio Luxor spicca per la sua posizione spettacolare: sorge direttamente lungo il Nilo, regalando viste mozzafiato al tramonto. Costruito da Amenofi III e ampliato da Ramses II, era un centro di culto dedicato al dio Amon.
Il tempio era collegato a Karnak tramite la via delle Sfingi, un viale processionale lungo 3 km oggi parzialmente restaurato: camminarci sopra significa percorrere la stessa strada delle processioni faraoniche.
Nessuna lista di cosa fare a Luxor sarebbe completa senza la Valle dei Re, la necropoli che custodisce le tombe di oltre 60 faraoni del Nuovo Regno. Qui troverai la celebre tomba di Tutankhamon (KV62), divenuta famosa per il suo tesoro scoperto nel 1922 da Howard Carter.
Da non perdere anche la tomba di Ramses VI (KV9), considerata una delle più spettacolari per i rilievi astronomici del soffitto, e la tomba di Seti I (KV17), tra le più grandi e decorate dell’intera necropoli. Affascinante anche la tomba di Ramses III (KV11), con scene vivide che raccontano il suo regno e i rituali dell’aldilà.
La Valle delle Regine è il luogo in cui furono sepolte le consorti reali, i principi e le principesse del Nuovo Regno. Tra le oltre 90 tombe scoperte, la più famosa è senza dubbio la tomba di Nefertari (QV66), definita la “Cappella Sistina dell’Antico Egitto” per i suoi affreschi straordinariamente conservati e dai colori vividi. Meritano una visita anche la tomba del principe Amonherkhepshef (QV55), figlio di Ramses III, con raffigurazioni toccanti del giovane accanto agli dei, e la tomba del principe Khaemwaset (QV44), anch’essa ricca di simboli religiosi e scene dell’aldilà.
Il tempio funerario della regina-faraone Hatshepsut è uno dei monumenti più scenografici di Luxor. Costruito a terrazze che sembrano fondersi con la scogliera di Deir el-Bahari, rappresenta un capolavoro di architettura e simmetria. Hatshepsut, una delle poche donne a regnare come faraone, assunse tutti i titoli reali e persino i simboli maschili del potere, come la barba posticcia, per legittimare il suo ruolo.
Il tempio non è solo un luogo di culto funerario, ma anche una celebrazione del suo regno: i rilievi raccontano la sua leggendaria spedizione a Punt, una terra misteriosa con cui l’Egitto commerciava incenso, mirra, ebano e animali esotici. Queste scene sono considerate tra le più affascinanti dell’arte egizia, perché mostrano dettagli unici della vita quotidiana e dei rapporti diplomatici dell’epoca.
All’ingresso della necropoli tebana svettano i due colossi di Amenofi III, alti 18 metri. In epoca greco-romana erano celebri perché al sorgere del sole emettevano un suono misterioso, interpretato come un saluto agli dèi.
Questo imponente complesso funerario dedicato a Ramses III è uno dei meglio conservati di tutta Luxor. I suoi rilievi a colori, che narrano le battaglie vittoriose contro i Popoli del Mare, ti faranno rivivere la grandezza militare e religiosa dell’antico Egitto.
Il maestoso tempio funerario di Ramses II, il faraone delle costruzioni grandiose, è celebre per le rovine colossali che ispirarono anche il poeta Shelley con l’“Ozymandias”. Passeggiando tra colonne e statue spezzate, percepirai tutta la potenza e la caducità della gloria faraonica.
Meno conosciuto ma di rara bellezza, questo tempio custodisce rilievi incredibilmente dettagliati e ben conservati. È un luogo ideale per chi desidera ammirare da vicino la raffinatezza artistica e religiosa dell’Antico Egitto lontano dalle folle.
Un viaggio a Luxor non può dirsi completo senza una suggestiva crociera sul Nilo. Navigare sulle acque del fiume più famoso del mondo significa ammirare i templi da una prospettiva unica, lasciarsi cullare dal ritmo lento della barca e godere dei panorami mozzafiato della Valle del Nilo al tramonto.
Immagina di sorvolare Luxor all’alba, quando il cielo si tinge di rosa e d’oro: la mongolfiera ti regalerà una delle esperienze più emozionanti della tua vita. Dall’alto potrai abbracciare con lo sguardo i templi millenari, le tombe della Valle dei Re e l’infinito del deserto che si apre oltre il Nilo.
Per vivere Luxor con tutti i sensi, lasciati conquistare dal fascino dei suoi mercati tradizionali. Passeggiando tra le bancarelle troverai spezie dai profumi intensi, tessuti colorati, oggetti di artigianato locale e avrai l’occasione di osservare da vicino la vita quotidiana degli abitanti.
Oltre ai templi e alle necropoli, il Museo di Luxor è una tappa imperdibile per chi ama l’archeologia. Qui sono custoditi reperti straordinari che raccontano la storia dell’Antico Egitto: statue perfettamente conservate, rilievi, gioielli e persino oggetti provenienti dalla tomba di Tutankhamon. Una visita che completa l’esperienza a Luxor, permettendo di ammirare da vicino dettagli che nei grandi templi si rischiano di perdere.
Quando il sole tramonta e cala la notte, il Tempio di Karnak si illumina di magia grazie allo spettacolo di suoni e luci. Camminando tra colonne e obelischi avrai l’impressione di tornare indietro nel tempo, mentre voci narranti e giochi di luce raccontano le gesta dei faraoni e la storia millenaria di Tebe. Un’esperienza suggestiva che aggiunge un tocco teatrale al fascino del sito archeologico più grande d’Egitto.
Luxor è una delle destinazioni più straordinarie del mondo per chi ama la storia, l’arte e la cultura. Dai maestosi templi di Karnak e Luxor, alle tombe decorate della Valle dei Re e delle Regine, fino alle esperienze autentiche come la crociera sul Nilo, ogni angolo di questa città racconta millenni di civiltà.
Luxor si trova nell’Alto Egitto, lungo le sponde del Nilo, a circa 650 km a sud del Cairo. È raggiungibile in aereo, in treno o con una suggestiva crociera sul Nilo.
Il nome Luxor deriva dall’arabo al-ʾuqṣur, che significa “le fortezze” o “i palazzi”, ispirato dalle rovine monumentali che impressionarono i viaggiatori arabi. In epoca faraonica era chiamata Waset, mentre Greci e Romani la conoscevano come Tebe, capitale del Nuovo Regno.
Il momento ideale è da ottobre ad aprile, quando il clima è mite e piacevole per esplorare i siti archeologici. Nei mesi estivi le temperature possono superare i 40°C, rendendo le visite più impegnative.
Per visitare i templi e le necropoli principali servono almeno 2-3 giorni. Se vuoi arricchire l’esperienza con una crociera sul Nilo o un volo in mongolfiera, ti consigliamo di restare 4-5 giorni.
Sì, con un tour organizzato dal Cairo o da Hurghada. In un giorno potrai vedere i must come Karnak, il Tempio di Luxor e la Valle dei Re. Tuttavia, per vivere l’essenza della città, meglio fermarsi almeno due giorni.
L’ingresso ai principali templi costa circa 5-10 euro. Alcune tombe speciali, come quella di Tutankhamon o Nefertari, hanno biglietti extra, ma l’esperienza è assolutamente indimenticabile.
Sì, Luxor è considerata una città sicura per i turisti. Per vivere l’esperienza senza pensieri e non perdere i dettagli più affascinanti, il consiglio è affidarsi a guide locali o a tour organizzati.
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