A soli 40 km a sud del Cairo si trova Dahshur, un sito archeologico che incanta per il suo fascino misterioso e il suo ruolo centrale nella storia delle piramidi d’Egitto. A differenza di Giza, sovraffollata e conosciuta in tutto il mondo, Dahshur custodisce un’atmosfera intima, quasi Dahshur: Guida Completa alla Necropoli e alle Piramidi Misteriose d’Egitto
mistica, che permette al viaggiatore di immergersi in un viaggio nel tempo senza le distrazioni delle grandi folle.
Qui sorgono alcune delle piramidi più significative dell’Antico Regno: la piramide rossa di Dahshur, considerata la prima vera piramide a facce lisce, e la piramide romboidale di Dahshur, un esperimento architettonico unico nel suo genere che segna la transizione verso le costruzioni monumentali che tutti conosciamo. Non a caso, queste strutture furono volute dal faraone Snefru, padre di Cheope, l’artefice della Grande Piramide di Giza.
La necropoli di Dahshur non è solo un insieme di piramidi: custodisce tombe, resti di templi e una parte fondamentale della storia dell’ingegneria e della spiritualità egizia. Visitare Dahshur significa entrare in contatto con un patrimonio meno noto, ma non meno grandioso, che continua a stupire archeologi e appassionati di storia.
La necropoli di Dahshur si trova nel deserto occidentale del Nilo, in un’area meno battuta dai turisti ma estremamente suggestiva. Fa parte della grande piana di Memphis, antica capitale dell’Egitto, e fu scelta come luogo sacro per la sepoltura dei faraoni della IV e XII dinastia.
Il sito si estende per chilometri e custodisce non solo piramidi, ma anche templi funerari e resti archeologici che raccontano la continua evoluzione dell’architettura egizia.
Molti considerano Dahshur un laboratorio architettonico: qui gli antichi costruttori perfezionarono le tecniche che portarono alla realizzazione delle piramidi più famose di Giza. La transizione dalla piramide a gradoni alla piramide a facce lisce è infatti visibile proprio a Dahshur.
Oltre alla valenza architettonica, la necropoli ebbe anche un ruolo religioso e politico. Era un luogo di potere, scelto dai faraoni non solo per essere sepolti ma anche per affermare la loro grandezza di fronte agli dei e al popolo.
La piramide rossa di Dahshur è la più grande del sito e deve il suo nome al colore rossastro delle pietre calcaree che la compongono. Costruita da Snefru, è considerata la prima piramide a facce lisce completata nella storia. Con i suoi 104 metri di altezza e una base di oltre 220 metri, è seconda solo alle piramidi di Giza.
Gli archeologi la definiscono un capolavoro di ingegneria: l’angolo di inclinazione di circa 43 gradi garantì stabilità e divenne un modello per le costruzioni successive.
Una delle esperienze più emozionanti è entrare all’interno della piramide rossa. Attraverso un corridoio inclinato, i visitatori raggiungono tre camere interne, caratterizzate da alti soffitti a volta. Respirare l’aria di questo luogo significa fare un salto indietro di oltre 4500 anni.
La piramide romboidale di Dahshur è probabilmente la più affascinante dal punto di vista architettonico. Il suo nome deriva dalla forma particolare: la base ha un’inclinazione di 54 gradi, ma a metà altezza gli ingegneri cambiarono angolo, riducendolo a 43 gradi. Questo le conferisce l’aspetto “piegato”, che la rende unica tra tutte le piramidi d’Egitto.
Gli studiosi hanno avanzato varie teorie sul motivo di questo cambiamento. Alcuni sostengono che gli architetti si resero conto della possibile instabilità e modificarono il progetto per evitare il crollo. Altri pensano che fu una scelta simbolica, legata a significati religiosi.
A differenza di molte altre piramidi, la romboidale conserva ancora parte del rivestimento originale in calcare bianco, che la rende spettacolare al tramonto. È una delle poche piramidi in cui è possibile entrare e ammirare corridoi e camere funerarie ben conservate.
Dahshur è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove sorgono alcune delle piramidi più affascinanti e significative dell’Antico Egitto. Tra le più importanti troviamo:
Considerata la prima vera piramide a facce lisce, fu costruita dal faraone Snefru. Con i suoi 104 metri di altezza, rappresenta un capolavoro di ingegneria e un punto di svolta nella storia dell’architettura egizia.
Unica nel suo genere, deve il suo nome alla forma “piegata”: a metà altezza gli architetti cambiarono l’inclinazione, dando vita a una piramide dal profilo sorprendente. È l’esempio perfetto degli esperimenti che portarono alla nascita delle grandi piramidi di Giza.
Risalente alla XII dinastia, oggi appare come un ammasso scuro di detriti, ma un tempo era una costruzione imponente, rivestita di calcare bianco che brillava al sole del deserto.
Accanto alle grandi piramidi si trovano resti di templi funerari, mastabe e tombe secondarie. Anche se meno spettacolari, sono fondamentali per comprendere l’evoluzione religiosa e sociale dell’Antico Egitto.
Dahshur è facilmente raggiungibile dal Cairo con taxi privati o tour organizzati. Il sito è aperto generalmente dalle 8:00 alle 16:00, ma gli orari possono variare. Il costo del biglietto è molto inferiore rispetto a Giza, rendendo la visita ancora più interessante.
Alcune piramidi di Dahshur furono usate come cave in epoca medievale, motivo per cui oggi mancano parti del rivestimento originale.La piramide rossa è una delle poche che conserva un profumo particolare all’interno, dovuto ai materiali antichi, e Il sito è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO insieme a Memphis e Giza.
Dahshur non è solo un sito archeologico, ma un viaggio nel cuore dell’Antico Egitto. Qui puoi ammirare la genialità degli architetti di Snefru, entrare nelle piramidi e respirare la stessa aria che milioni di anni fa fu testimone della nascita della civiltà egizia.
Se cerchi un’esperienza autentica, lontana dai circuiti turistici di massa, Dahshur è la scelta ideale.
Dahshur si trova circa 40 km a sud del Cairo, nella piana di Memphis. È facilmente raggiungibile in auto o tramite tour guidati.
La piramide rossa è la prima vera piramide a facce lisce, mentre la romboidale ha un aspetto unico dovuto al cambiamento d’inclinazione a metà altezza.
Sì, sia la piramide rossa che la romboidale sono accessibili al pubblico, con corridoi e camere interne visitabili.
In media occorrono 2-3 ore per visitare le principali piramidi. Se si vogliono esplorare anche le tombe minori, è consigliabile dedicare mezza giornata.
Dahshur offre un’esperienza più autentica e tranquilla, con meno turisti, prezzi più bassi e la possibilità di vedere capolavori architettonici unici.
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